In relazione alle segnalazioni di casi di trombosi in sedi inusuali, ed in particolare di trombosi venosa cerebrale,
associate a piastrinopenia in particolare in donne tra i 20 e i 50 anni, segnalate in soggetti vaccinati entro le 2 settimane precedenti con il vaccino AstraZeneca e al comunicato
della Società Tedesca per l’Emostasi e Trombosi (GTH) che suggerisce un possibile meccanismo patogenetico legato alla formazione di anticorpi simili agli anticorpi antipiastrine
indotti da eparina la SISET intende esprimere le seguenti raccomandazioni:
- Deve essere posta la massima attenzione alla segnalazione di questi eventi trombotici rari rivolgendo particolare attenzione alla loro esatta caratterizzazione
- I soggetti sottoposti a vaccinazione che sviluppano nei giorni successivi (in particolare tra 4 e 14 giorni) cefalea, disturbi visivi, petecchie o altre manifestazioni
emorragiche devono essere attentamente valutati clinicamente ed eventualmente sottoposti ad indagini laboratoristiche (esame emocromocitometrico) e strumentali (angio RMN encefalo)
- Nel caso in cui venga diagnosticata una TVC, associata o meno a trombocitopenia, sulla base delle notizie finora disponibili si raccomanda di:
- ricoverare il paziente in un reparto ad alta intensità di cura
- evitare l’uso di eparina (si suggerisce fodaparinux con dosaggi adeguati alla conta piastrinica o, dove disponibile, argatroban)
- in base a limitatissime esperienze di colleghi tedeschi, inglesi e italiani possono essere considerati: un tentativo con Ig vena (1 g/kg/die per 2 giorni) e nei casi che non
rispondono immediatamente, il ricorso alla plasmaferesi. Si sottolinea che in alcuni casi italiani e inglesi l’approccio con immunoglobuline non ha prodotto effetti.
Si riconferma, come anche indicato da AIFA, che sulla base delle conoscenze attuali
- non esistono controindicazioni specifiche all’ effettuazione del vaccino AstraZeneca (o degli altri vaccini contro Sars-CoV-2), nemmeno in soggetti con trombofilia o pregressa
trombosi o nelle donne che assumono pillola
- non esistono indicazioni all’effettuazione di terapie profilattiche, prima o dopo l’effettuazione del vaccino, nemmeno in soggetti con trombofilia o pregressa trombosi, a meno
che il trattamento antitrombotico non fosse già in atto per precedenti indicazioni
La SISET si accinge a istituire un registro nazionale dei casi di trombosi nei pazienti in precedenza vaccinati, e raccomandiamo a tutti i soci un’attiva partecipazione.
Ulteriori aggiornamenti verranno forniti con l’evolversi delle informazioni e conoscenze su questo argomento.