Forum SISET

Buongiorno,
vista la recente pubblicazione dello studio RECOVERY ed i risultati mostrati sull'uso dell'aspirina nei pazienti affetti da COVID-19, ritenete che ci sia ancora spazio nell'utilizzo di quest'ultima per la profilassi trombotica in corso di COVID o l'attenzione deve spostarsi verso l'uso esclusivo di eparina?

L'uso della terapia antiaggregante nei pazienti COVID, ma anche prima in quelli settici, è interessante e dibattuto, proprio perchè d un lato ha un razionale molto forte (ad es, vedi Canzano, P. et al. J Am Coll Cardiol Basic Trans Science. 2021;6(3):202–18), ma che non trova conferma negli studi clinici in questo setting, forse per le troppe variabili in gioco in questi pazienti complessi.
Il messaggio che ricavo sia dal RECOVERY che dai numerosi studi sui diversi dosaggi di EBPM è che aumentare l'intensità dell'intervento sul sistema emostatico non è probabilmente la strada giusta, soprattutto sui pazienti più critici.
Per contro, se non aggiungerei ASA alla normale profilassi, certamente non la toglierei, se realmente indicata per altre patologie, proprio a questi pazienti.

Grazie mille per la spiegazione e gli spunti bibliografici.

Buone feste,

Elisa Galimberti