E' una buona osservazione, in linea anche con le osservazioni di Armando Tripodi, alla quale a tutt'oggi non abbiamo una risposta. Aggiungo che gli Intensivisti ipotizzano quadri più compatibili con microembolie diffuse che non con un difetto di riempimento di rami principali, tanto da invocare o rimpiangere le scintigrafie polmonari...sulla cui performance diagnostica in pazienti così compromessi avrei comunque qualche dubbio.annaguida ha scritto: ↑03/04/2020, 19:16Considerando che molto spesso all ingresso in ospedale i pazienti fanno RXTorace o HRTC è possibile che una quota parte della “inefficacia” dell EBPM sia dovuta al fatto che in realtà le trombosi sono già presenti nel momento in cui si manifesta l’insufficienza respiratoria ma vengono solo diagnosticate in un secondo momento? E assunto il ruolo preminente della risposta infiammatoria nella severità della malattia che outcome hanno i pazienti che fanno tocilizumab ed EBPM a dose profilattica in termini di incidenza di trombosi?
Grazie a tutti per la stimolante discussione
Non so rispondere nemmeno alla seconda domanda, ma è certo che un ipotetico trial dovrebbe correggere con molta cura per il confondente della terapia immunosoppressiva/antiinfiammatoria, o in fase di reclutamento dei pazienti o nell'analisi statistica.